Eventi critici presso la Casa Circondariale di Como. È notizia di oggi, un agente di polizia
penitenziaria è stato trasportato al pronto soccorso per cure e assistenza!!!
A darne notizia è il Segretario della UILPA-Polizia Penitenziaria di Como Falardo Gianluca che
commenta così: "Oggi, nell'arco di due ore sembra che ci siano stati due eventi critici, nella tarda
mattinata verso le 10:30 un detenuto pretendeva di recarsi in sorveglianza e nel tentare di uscire dal
cancello non soddisfatto della presenza del collega gli ha ha provocato un ematoma. Alle 12:30
circa sembra che durante l'accompagnamento di un detenuto in sezione, questo all'improvviso e
inaspettatamente aggrediva il collega spingendolo forte contro il muro, purtroppo in questa
occasione il mio collega sembra che batteva la testa ed è stato necessario accompagnarlo d'urgenza
al pronto soccorso per le dovute cure e assistenza. I continui eventi critici fanno modo che la
situazione diventa insostenibile, la gestione di detenuti con problemi psichiatrici, creano
continuamente problemi, rendono il servizio sempre più difficile e complicato ma, soprattutto,
mettono a rischio la salute di tutte delle persone costretti a lavorarci tutti i giorni e a stretto contatto.
Noi il nostro servizio lo svolgiamo sempre con la massima serietà e professionalità, pretendiamo e ci
aspettiamo che la nostra Amministrazione prenda provvedimenti seri al fine di salvaguardare
sempre la salute e l'incolumità fisica di tutto il personale di polizia penitenziaria.
Sull’episodio interviene anche il Segretario Nazionale UILPA Polizia Penitenziaria Calogero
Marullo: “Parliamo interrottamente di eventi critici, se nell'arco di poco tempo si registrano due
eventi critici nello stesso Istituto allora bisogna chiedersi cosa non sta funzionando. E' vero che la
gestione dei detenuti con patologie psichiatriche è difficile e soprattutto rischioso ma, non può
essere accettabile sentire dire che chi indossa una divisa è continuamente oggetto di aggressione da
parte di detenuti e, non può trovare più giustificazione asserendo che trattasi di detenuti psichiatrici.
Per quello che sento dire, a me sembra invece che non è solamente questione di detenuti
psichiatrici, spero di sbagliarmi ma a me sembra che il Carcere di Como ormai è fuori controllo,
sembra quasi che non ci siano più regole e soprattutto i miei colleghi si sentono abbandonati a se
stessi per non dire che il personale è allo sbaraglio! Infatti non a caso presso la casa Circondariale
di Como era stato proclamato lo stato d'agitazione ma ad oggi non si vede luce ad un'eventuale
risoluzione del problema anzi, sta per diventare un vero e proprio miraggio. In altre occasioni ho
detto e continuo a sostenerlo che la dignità e i diritti non debbono essere mai negati a nessuno, anzi
debbono essere salvaguardati, ma, non è nemmeno ammissibile calpestare la dignità e i diritti del
personale di polizia penitenziaria, è opportuno trovare urgentemente strutture idonee per ospitare
questi detenuti e soprattutto gestirli e curarli con la presenza continua e costante di personale
sanitario. Speriamo che l'Amministrazione decida a dare notizia ogni qualvolta ci sia un evento
critico ai danni del Personale di Polizia Penitenziaria perché, oltre ad essere sicuramente apprezzato
da tutti quanti gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria sarebbe sicuramente un modo per
fare comprendere alla società esterna quanto è diventato difficile questo lavoro e soprattutto per
dare una reale visione del carcere di oggi!
Un augurio e complimenti per la professionalità dimostrata a tutto il Personale di Polizia
Penitenziaria.
Solidarietà e Auguri di pronta guarigione al collega della Casa Circondariale di Como