Nella giornata di ieri un detenuto di origini italiane presso la Casa Circondariale di Cremona ha aggredito per
futili motivi un appartenente della Polizia Penitenziaria.
L'agente di Polizia Penitenziaria ha subito un forte pugno in faccia da parte di un detenuto ed ha riportato 20 gg
di prognosi. Gesto gravissimo e che ci auspichiamo si risolva nei migliori
dei modi per l'agente coinvolto.
A darne notizia è il Segretario Regionale della Lombardia UILPA Polizia Penitenziaria Gervasi Sergio che
commenta così: "l'episodio lascia perplessi e sconvolge tutto il personale di Polizia Penitenziaria della Casa
Circondariale di Cremona. Non è più tollerabile sentire parlare di aggressione agli appartenenti alla Polizia
Penitenziaria da parte di detenuti. Gli eventi critici sono ormai all'ordine del giorno; nella Casa
Circondariale di Cremona vie è la necessita di interventi concreti nella gestione dell'utenza che crea
disordini e che aggredisce il personale, anche con possibili trasferimenti dei detenuti coinvolti in altri
penitenziari. Abbiamo chiesto con diverse note l'intervento del PRA Lombardia ma fino adesso poche
risposte concrete! Massima solidarietà al collega coinvolto nell'aggressione.
Sull'episodio interviene anche il Segretario Nazionale
UILPA Polizia Penitenziaria Calogero Marullo,
fortemente critico e anch'egli preoccupato:
"speriamo di non sentire parlare che tutto questo fa parte dei
rischi del mestiere. Speriamo che l'Amministrazione dia un forte segnale di attenzione nei confronti del
Personale di Polizia Penitenziaria. Ci attiveremo, per risolvere queste tipologie di problematiche insistenti
presso l'Istituto Cremonese. Chiediamo all'Amministrazione Penitenziaria che i detenuti che creano
disordini ed effettuano aggressioni al personale, vengano ridistribuiti presso tutti gli Istituti Penitenziari
della Lombardia.
Purtroppo in tutto ciò ad avere la peggio ancora una volta è il personale di Polizia Penitenziaria.
Solidarietà al collega coinvolto e un augurio di pronta guarigione.