Pervengono doglianze in relazione all’eccessivo carico di lavoro ed al costante prolungamento degli orari di servizio dei posti di servizio indicati in oggetto.
Nel dettaglio, sembrano essere causati dalla costante carenza
d’organico, in quanto dei tre posti interessati, la copertura è sempre garantita da sole due unità.
Ciò comporta la distrazione costante da un posto all’altro ed un consumo eccessivo, e a questo punto programmato, di lavoro straordinario, posto che i servizi si protraggono ben oltre l’8/14 previsto (e per cui si è vinto interpello).
Tale straordinarietà, sovente, comporta anche la negazione del diritto alla mensa, perché gli addetti prendono atto solo tardivamente di dover prolungare il proprio turno.
Le attività trattamentali sono fondamentali per la popolazione detenuta e per il mandato istituzionale della Polizia Penitenziaria. Tuttavia, il mantenimento a tutti i costi di ogni iniziativa, produce un carico di lavoro ed uno stress che non possono tenere in “ostaggio” la Polizia Penitenziaria.
Per quanto sopra, nel rispetto di ogni elemento del trattamento previsto dalle norme, si chiede a Codesta Direzione di adeguare l’organico e disciplinare al meglio i carichi di lavoro e le attività, specie nelle ore pomeridiane, in cui vengono pianificati corsi e iniziative, senza una copertura adeguata. Ciò anche al fine di evitare eventi critici.