Illustre Signor Direttore, le presenti Organizzazioni Sindacali si vedono costrette a dover farle presente la violazione degli accordi sindacali vigenti, ovvero l’introduzione – in modo unilaterale e non concordato- del turno di servizio 15.00/23.00 in seconda-terza sezione ed in quinta-sesta sezione.
Queste modifiche, che hanno prodotto sconcerto e malumore fra il personale tutto, sono ben visibili nei mod. 14 A da ormai una decina di giorni circa. E’ necessario ripristinare le normali ed usuali regole e prassi di negoziazione ed il rispetto degli orari concordati, pertanto è fermo intento di queste O.O.S.S. chiedere il ripristino del turno 15/21 fermo restando che, laddove la Sorveglianza Generale ravvisi delle urgenti e motivabili esigenze di servizio, si può procedere all’utilizzo del lavoro straordinario, lavoro straordinario che deve però rispondere a tutti i requisiti di urgenza, eccezionalità, giustificabilità anche scritta, previste dall’Accordo Quadro Nazionale. Non è in alcun modo accettabile esporre dei mod. 14 che portino già all’origine il turno 15/23. Si ritiene, per la considerazione dovuta alla S.V., che quanto sopra non sia certo frutto di una sua iniziativa, né si ritiene che possa essere opera dell’attuale Responsabile dell’Ufficio Servizi che, insediatosi da poco, ha avuto a malapena la possibilità di fare il punto della situazione delle criticità presenti. Signor Direttore con questa nota si vuol chiarire che è necessario il rispetto degli accordi pattizi, delle prerogative sindacali ed è necessario evitare qualsiasi iniziativa, anche futura, unilaterale che possa essere contraria alle normali prassi adottate e previste dall’A.Q.N. dal P.I.R. e dal P.I.L. Tanto, sia sugli orari dei turni di servizio che su altre problematiche che stanno emergendo nelle ultime settimane e che – si spera- non debbano meritare in futuro ulteriori note. Qualora quanto richiesto non venga attuato le presenti O.O.S.S. si riservano la possibilità di attivare la Commissione Arbitrale Regionale.