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Signor Provveditore,
purtroppo ritorniamo ancora una volta sulla problematica eventi critici. Ormai la
questione ci preoccupa poiché registriamo continuamente segnalazioni di malessere
provenienti dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso gli Istituti Lombardi.


Di recente un'ulteriore segnalazione e grido di aiuto ci giunge dal personale di Polizia
Penitenziaria assegnato presso la Casa Circondariale di "Pavia".
Sembra che di recente in un turno notturno un collega ha riportato la frattura di una
caviglia nonché un vistoso taglio sotto il mento tanto che si è reso necessario l'intervento degli
operatori addetti al 118 che prontamente lo trasportavano in nosocomio per sottoporlo ad
intervento chirurgico. A quanto ci è dato sapere l'agente a tutt'oggi è ancora ricoverato in
ospedale!
L'episodio ha visto come autore un detenuto ubicato presso il reparto accoglienza che
ha pensato bene di allagare la propria stanza detentiva. Il necessario l'intervento degli agenti
atto a fermare la fuoriuscita dell'acqua ha visto l'agente scivolare e procurarsi i danni sopra
descritti.
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Purtroppo, da quanto sembra questi atteggiamenti dei detenuti ultimamente alla CC di
Pavia sono abbastanza frequenti.
Sappiamo tutti che la gestione di detenuti cd. psichiatrici è particolarmente difficile ma,
quando il personale deve mettere a repentaglio la propria salute allora non è più tollerabile!
secondo noi è inammissibile!
Signor Provveditore, noi siamo consapevoli che probabilmente l'applicazione della
circolare emanata dal Capo del Dipartimento in data 23 luglio (circolare nr. 3689/6139 del 23
luglio 2020 - linee guida d'intervento - aggressioni nei confronti del personale di Polizia
Penitenziaria) non è una soluzione definitiva ai problemi ma sicuramente potrebbe attenuare
gli eventi critici e probabilmente se il detenuto sarebbe stato trasferito, oggi, forse non
parlavamo di evento critico!
Nell'occasione di una riunione presso il PRAP Lombardia che Lei ha presieduto, la
scrivente aveva chiesto di fornire alle OO.SS. tutte le informazioni di ogni singolo evento
critico, anche da quelli più lievi e/o banali, questo per avere un dato effettivo di tutti gli episodi
che vedono coinvolti gli operatori penitenziari, che purtroppo, durante il proprio servizio sono
costretti a subire non solo aggressioni materiali ma anche verbali e altro.
Purtroppo non abbiamo avuto questo tipo di riscontro.
Abbiamo il dovere di garantire condizioni di lavoro appropriate, sicurezza, serenità
d’animo e soprattutto tranquillità a tutto il personale e alle famiglie di esso.
In ultimo e non per meno importanza una riflessione è dovuta.
Abbiamo condannato immagini dove il personale di Polizia è coinvolto in negativo, ma
di contro, sarebbe auspicabile che l'Amministrazione ogni qualvolta ci sia un evento critico
emette un comunicato stampa da fare circolare tra tutte le emittenti radio/televisive in modo
che ogni libero cittadino possa veramente comprendere e capire il lavoro difficile che la Polizia
Penitenziaria svolge giornalmente.
Non è possibile continuare a veder fare notizia quando un agente è coinvolto
negativamente, peraltro siamo sicurissimi che gli episodi con autori personale di Polizia
Penitenziaria sono di gran lunga inferiori a quelli che vedono protagonisti i detenuti!
Per i fatti sopra esposi non possiamo fare altro che sollecitare l’assunzione dei
provvedimenti consistenti, severi, rigidi ed esemplari, al fine di dare un segnale forte e di
vicinanza a tutto il personale di Polizia Penitenziaria.

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