Signor Provveditore, Le attuali condizioni lavorative del Reparto di Polizia Penitenziaria nella Circondariale di Como spingono necessariamente a porre in luce alcuni rilievi, siano essi dal punto di vista della sicurezza che sul piano delle aspettative legittime di accesso a dei periodi di congedo ordinario durante festività particolari-
In data 30 dicembre ben 4 colleghi (fra cui un ispettore) si son dovuti recare al pronto soccorso cittadino per via di un’aggressione, secondo le informazioni giunteci, che sarebbe stata messa in atto da un ristretto già segnalatosi per episodi simili. Nello stesso intervallo temporale sono circa nr. 10 (dieci), su un totale di 59 (cinquantanove) colleghi a turno nel padiglione maschile, gli agenti che si son visti rigettare le ferie natalizie.
Quanto in premessa non può che condurre ad una riflessione di fondo, riflessione che parte necessariamente dall’analisi delle carenze d’organico rispetto a quanto previsto nel P.C.D. del 29/11/2017 con l’aggiunta, per quanto non sia questo aspetto il nucleo centrale del rilievo, che nel 2017 la Circondariale di Como non aveva in carico anche la gestione di una sezione di ristretti appartenenti al circuito cd. “trans”.
Dal 2017 ad oggi si è assistito, su tutto il territorio nazionale, ad un aumento dei carichi di lavoro distribuiti sulle varie unità operative: le disposizioni relative all’aumento del numero
di telefonate/videochiamate whatsapp etc non possono che maggiorare il carico di lavoro a partire dall’agente di sezione per finire ai colleghi a carica fissa.
Perciò risulta ancor più importante la carenza del 77% nel ruolo sovrintendenti in forza amministrata (ben 24 unità) ed 80% in forza operativa (25 unità). Si parla di un ruolo cruciale per il buon andamento dell’Istituto, in quanto nelle condizioni di svolgere il ruolo di preposto e sorveglianza ed in quanto, ad oggi, per far fronte a questa carenza nr. 6 (sei) colleghi del ruolo agenti/assistenti sono impiegati nella mansione di preposto andando a depauperare ancor di più la forza disponibile per il personale a turno nel padiglione maschile.
A ciò si aggiunge la carenza di circa il 50% nel ruolo ispettore, sebbene con l’ultimo corso ne siano giunti 6 (sei) sarebbero previste 26 unità e, ad oggi, sono presenti in forza amministrata solo 15 ( di cui 3 impiegati con provvedimenti di missione/distacco fuori sede).
Carenze d’organico vi sono anche per il personale maschile del ruolo agenti/assistenti, sebbene in questo caso (a parere di questa organizzazione sindacale) le criticità relative al ruolo si scontrano anche per una organizzazione del lavoro da rivedere e modificare.
Infine, secondo quanto appreso con lettera avente protocollo nr. 10237 ad opera della direzione della Circondariale di Como, sarebbe di oltre il 50% la carenza per un ruolo non appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria ma fondamentale per il buon andamento dell’Istituto: quello dei funzionari Giuridici-Pedagogici. Solo 2 funzionari in servizio su 6 previsti.
E’ consequenziale che quanto sopra esposto abbia ricadute importanti sia sull’accesso ai diritti garantiti dall’ A.Q.N. e dal P.I.L. vigente o, in alternativa, su aspettative legittime dei colleghi in servizio, sia sulla sicurezza e tenuta complessiva della Circondariale di Como.
Si chiede pertanto che Como possa essere segnalato come uno degli Istituti maggiormente bisognosi riguardo le criticità oggetto della presente nota, anche in previsione dei futuri corsi, nell’immediato invece si chiede alla S.V. di valutare l’indizione di un interpello (in tutti i ruoli) al fine di inviare su base volontaria personale di Polizia Penitenziaria pressol’istituto comasco in missione con spese a carico dell’Amministrazione Penitenziaria e prevedere fin da adesso di assegnare e/o riconoscere un’indennità maggiore da ottenere a seguito della prossima discussione per l’attribuzione del FESI “decentrato” in modo da incentivare il personale di Polizia Penitenziaria