Illustre Signor Direttore, nella giornata di ieri, 25 marzo, si è consumato un evento critico che ha portato due colleghi, in servizio presso questo Istituto, ad essere refertati con 7 giorni di prognosi ciascuno dal pronto soccorso cittadino.
Lo svolgimento dei fatti non verrà trattato in questa lettera in quanto oggetto di ampia e miglior analisi nelle dovute relazioni di servizio che certamente giungeranno sulla sua scrivania.
Se soffermarsi sulla cronaca di un ulteriore evento critico non è il fulcro principale di questa nota, è d’obbligo però porre alla Sua attenzione alcune rivendicazioni dell’articolazione locale della presente O.S., richieste e proposte che- se accolte- potrebbero portare a ridurre il tasso d’incidenza di questa tipologia di criticità nella Casa Circondariale di Como. A tal fine, per offrire proposte concrete ad un problema ormai cronico che ha ricadute negative sia sul morale del Reparto di Polizia Penitenziaria che sulla sicurezza dell’Istituto nel suo complesso, si chiede di poter valutare le seguenti misure:
- Elaborazione, tenendo conto di criticità e rischi emersi negli ultimi anni, di un nuovo DVR d’Istituto che – contenendo misure di prevenzione e protezione e passando dal coinvolgimento del Reparto- sappia offrire risposte alle domande di sicurezza nell’attività lavorativa.
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- Analisi ed elaborazione dei rischi di natura interferenziale che possono nascere dal coinvolgimento, nella stesse sede lavorativa, di figure professionali diverse con (in alcune circostanze) datore di lavoro differente.
- Trasmissione, a questa segreteria territoriale, dei dati relativi all’anno 2023 in quanto a: infortuni sul lavoro di poliziotti penitenziari (a qualsiasi titolo, sia per aggressione premeditata che in seguito ad altro tipo di evento critico), numero di denunce in seguito a minacce e/o oltraggio a pubblico ufficiale.
- Valutazione dell’introduzione di un “tavolo di confronto” che abbia ad oggetto il benessere psicofisico dei colleghi in servizio, con un focus particolare sulle ricadute negative degli eventi critici, che abbia cadenza bimestrale e coinvolga tutte le organizzazioni sindacali.A tal fine, anche per dare concreta attuazione a quanto previsto dalla S.V. nell’O.D.S. nr. 3 dell’11/01/2023, in particolar modo nella parte relativa alla presenza del preposto nella sezione detentiva al momento delle operazioni afferenti alla “conta”, “battitura” ed alle perquisizioni, si chiede che venga richiesta una integrazione relativamente ai sovrintendenti ed ispettori mancanti rispetto alla pianta organica prevista. Secondo infatti il P.C.D. del 29/11/2017 dovrebbero esser presenti 57 unità fra il ruolo sovrintendente ed ispettore, a fronte di questo dato ve ne sono effettivamente in servizio circa 17. Una carenza che rende nella pratica nullo l’O.D.S. che pur del tutto legittimamente ha emanato riguardo ai compiti e doveri del preposto.
- In attesa di gradito riscontro si porgono distinti saluti.
- Signor Direttore le misure di cui sopra, che trovano le propria fondamenta nell’esigenza comune dell’Amministrazione e delle Organizzazioni Sindacali di dar risposte concrete al problema della sicurezza, possono e devono – almeno nelle intenzioni dello scrivente, gettar le basi per un innalzamento della sicurezza del lavoratore in divisa nella Circondariale di Como e per una tutela più efficace del suo benessere psicofisico.