Preso atto delle lamentele che giungono a questa O.S. è doveroso porre le problematiche alla Sua attenzione, affinché siano adottate tutte le strategie, utili a migliorare le condizioni di lavoro e contribuire a maggior benessere del personale di polizia penitenziaria ma, soprattutto, anche al fine di riconoscere le spettanze dovute al personale in servizio presso il Reparto come meglio specificato in oggetto.
Mancato riconoscimento indennità art. 12, comma 3, D.P.R. 164/2002: A quanto sembra l'addetto in servizio presso il cd. "Blocco 2" svolge anche la vigilanza (attraverso monitor a distanza) dei detenuti sottoposti al cd. regime del 41 bis OP e non solo, lo stesso è addetto anche alla compilazione dei vari registri riguardanti i detenuti sottoposti al regime 41 bis OP ma, a tutt'oggi, agli stessi non è riconosciuta alcuna indennità in questione.
Mancata attribuzione del compenso previsto di cui all'art. 12, comma 3, del DPR 18 giugno 2002, n. 164: Ci viene segnalato che dal mese di Gennaio al mese di Maggio c.a., a quanto pare le stanze adibite al ricovero dei detenuti sottoposti al regime 41 bis erano inagibili e i detenuti in questione sono stati giustamente ubicati nella sezione del reparto di medicina penitenziaria, inevitabilmente il personale di polizia penitenziaria in servizio presso il reparto in questione ha svolto in modo continuo la vigilanza dei detenuti in questione e, anche in questo caso, a tutt'oggi al personale di Polizia Penitenziaria non è stato corrisposto l'indennità prevista di cui all'art. 12, comma 3 del DPR 164/2002.
Disparità calcolo indennità "Fesi 2019“ decentrato: Ritorniamo ancora una volta sulla questione, la disparità di calcolo delle indennità spettanti "Fesi 2019" ancora oggi fa discutere e crea continuo malcontento tra il personale ivi in servizio, infatti, una parte di personale di polizia penitenziaria, pare che abbia percepito una maggiore somma a fronte dello stesso servizio svolto. Si sollecita pertanto nuovamente, affinché si provveda al riconoscimento dell’indennità spettante, come peraltro calcolato e retribuito dalla Direzione di Milano “San Vittore” al personale da esso amministrato, al fine di stabilire parità ed equità tra tutto il personale in servizio presso il reparto di medicina penitenziaria ospedale S. Paolo di Milano.
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Spogliatoio: Infine e non per ultima importanza, ci viene segnalata la questione dello spogliatoio concesso al personale di polizia penitenziaria, il locale attuale anche se piccolo e stretto è sempre stato in qualche modo tollerato dal personale ma, attualmente il percorso per raggiungere lo spogliatoio in questione a quanto sembra è ricoperto da escrementi di volatili e ci sono nidi di specie di uccelli nei pressi degli apparati di aspirazione, ciò comporta ulteriori disagi al personale che deve respirare un'aria sicuramente sgradevole e probabilmente non del tutto sana.
E' risaputo che gli escrementi di volatili ed in particolare di piccione, possono essere causa di numerose malattie e pertanto, a parere di chi scrive, è opportuno rimuovere e prevenire urgentemente gli escrementi di piccione al fine di salvaguardare la salute di tutto il Personale.
Converrà sicuramente con noi che la questione merita un'attenta valutazione e rapida soluzione al fine di riconoscere in tempi celeri al personale tutte le spettanze maturate oltre a garantire igiene, salubrità, salute e sicurezza in tutti i luoghi del lavoro, come peraltro previsto dal D.Lgs 81/2008.